Questa paziente aveva il canino superiore di destra incluso.
I canini inclusi sono spesso (66%) palatali. Quando non si avvertono al tatto vuol dire che sono molto profondi.
Quando il canino incluso è molto profondo ci sono dei problemi aggiuntivi:
A) L’osso palatale appare esteticamente uguale alla corona del canino. Sono difficili da distinguere. Spesso c’è ancora un residuo della capsula follicolare della corna e questo aiuta moltissimo per distinguere osso palatale con smalto della corona. Quando i canini sono così alti la capsula si riassorbe del tutto.
B) Non è possibile incollare il bottone o l’ eyelet sulla superficie vestibolare del canino. Bisogna attaccare il bottone sulla superficie palatale della corona del 13 e SUCCESSIVAMENTE (mesi dopo) si può rimetter mano e attaccare un nuovo bottone dal lato “corretto”.
C) Non è possibile tirare il canino direttamente nello spazio corretto. PRIMA DEVE PORTARSI INDIETRO.
D) Conviene lasciare il dente da latte in posizione perchè si oppone alla mesializzazione di 16, 15, 14.
Il canino viene allontanato dalle radici del gruppo frontale ad un passo di circa 0,5 mm al mese. Non c’è bisogno di “liberare” il canino dall’osso circostante. Il canino andrà in “retromarcia” perchè vengono applicate forze leggere, continue e costanti.
Le forze leggerissime faranno muovere il 13 e la forza uguale e contraria che si sviluppa sarà distribuita su tutti gli altri denti. La forza che controbilancia la trazione del canino è troppo leggera per indurre il movimento a tutta l’arcata. E’ sufficiente usare un filo .016NiTi classic con attacchi autoleganti 3M Uniteck.
Dopo circa 10 mesi viene fatto un nuovo intervento che è molto agevole perchè il canino è appena sotto la mucosa. Viene incollato un nuovo bottone sul punto più coronale del canino sul lato vestibolare. Il canino da latte viene estratto per permettere all’arco .016 di flettere verso il 13. Il ritorno elastico del filo richiamerà il canino.
.
buon lavoro
Pier Francesco Amoroso