I canini inclusi spesso si trovano sul lato palatale. E’ comune che si fermino solo quando arrivano a toccare la radice del dente incisivo centrale.
Un trattamento ortodontico è risolutivo perché permette di mettere il canino in arcata e risolvere per sempre questo problema.
Un canino che ha attraversato il palato e si è fermato sulla radice del centrale deve esse agganciato ortodonticamente per allontanato del gruppo frontale. Quindi prima bisogna allontanare la corona del canino del contatto degli incisivi e DOPO lo si porta in arcata.
Proprio per evitare che durante l’intervento si possa danneggiare la radice del 21 o del 22 allora è più prudente incollare il bottone sulla superficie palatale del 23. La superficie vestibolare del 23 è a contatto con il 21 e quindi NON è possibile attaccare il bottone sulla superficie corretta.
Viene applicata una forza LEGGERA, CONTINUA E COSTANTE al canino per portarlo indietro. Così facendo si formerà osso attorno alle radici degli incisivi (frontale e laterale).
Durante questa fase di “retromarcia” è opportuno tenere il canino da latte sia per motivi estetici sia per mantenere lo spazio.
Quando il canino è ben più vicino alla posizione corretta allora si deve rifare un lembo per attaccate il bottone sulla superficie vestibolare (cerchio verde nella foto).
Tra il primo e secondo intervento il canino si è allontanato dai denti frontali e subito dopo si è formato osso dietro a tali denti. Ora il canino è molto più visibile e attaccare un bottone sul lato vestibolare è qualcosa di rapido e sicuro.
Portare un canino incluso in arcata richiede competenze chirurgiche e ortodontiche.
Buon lavoro
Pier Francesco Amoroso