Le cisti mandibolare possono solo crescere.
Crescono fino a schiacciare il nervo alveolare inferiore. Consumano prima l’osso midollare e poi proseguono verso la corticale. La corticale linguale nella zone del settimo e ottavo è sempre sottilissima e subito dopo il periostio c’è il nervo linguale.
Tanto più si estende la cisti tanto maggiore è il rischio di FRATTURA.
I rischi operatori sono:
- Lesione nervo linguale o nervo alveolare inferiore
- Frattura
- Infezioni
Quando le cisti sono di dimensioni importanti è fondamentale ridurre al massimo i rischi di infezione. Pertanto bisogna ben ponderare se lasciare i denti attigui alla cisti oppure levarli.
Una mandibola già indebolita da una lesione così importante mal sopporterebbe un’infezione. Medicazioni continue e il divieto assoluto di fumo servono a ridurre i rischi infettivi. L’antibiotico aiuta ma non è risolutivo; solo le medicazioni che portano via ciò che si infila durante la masticazione nella cavità lasciata dalla cisti riducono i processi infettivi post operatori. L’istologico è obbligatorio.
Non metto quasi mai innesti perché anch’essi hanno alte probabilità di infezione e tale evenienza porta all’erosione di ulteriore osso avvicinando la mandibola ulteriormente alla frattura.
Subito dopo l’intervento nuovi vasi sanguigni e nuovo osso si formano proprio per sostenere i carichi masticatori.
Nella lastra post-op a 3 mesi si può vedere la neoformazione di osso nello spazio eroso dalla cisti. Tale osso neoformato è ideale per accogliere impianti qualora il pz lo volesse.
RINGRAZIO sia la Dott.ssa Valentia Ortenzi che mi ha inviato questo paziente all’Ospedale Cristo RE sia Gaetano Falzone (Centro GEO ortodonzia) per avermi affidato un suo parente.
Buon lavoro
Pier Francesco Amoroso