Caso Clinico di una LESIONE OSTEOLITICA (cisti) che erode osso dalla corticale vestibolare a quella palatale
Una lesione osteolitica può, nel tempo, erodere una quantità di osso impressionante.
Dalla conebeam si può vedere come sia rimasto ben poco del mascellare superiore di sinistra. Paziente di 58 anni con tossicodipendenze (cocaina).
Il fatto che si possa vedere attraverso fa ben capire che la cisti ha creato un danno veramente importante.
La lesione arriva fino alla cavità nasale. Anche la spina nasale anteriore è coinvolta.
Studiando in dettaglio la conebeam si evidenziano che ci sono ben due le lesioni.
Meno di un millimetro divide la cavità nasale dalla cisti.
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Studiando solo l’ OPT può sfuggire la lesione sul premolare. Ciò succede quando le lesioni sono molto estese e l’orletto cistico si confonde con il pavimento del seno mascellare.
Entrambe le lesioni sono state eliminate. Il bloccaggio è stato tagliato salvando il dente 11. Sono stati tolti i denti 21, 22, 23 e 24.
La lesione arrivava fino al palato. Quindi il mascellare era effettivamente bucato da parte a parte. Le fistole con la cavità nasale e con il seno mascellare vengono chiuse durante l’intervento.
Il post-operatorio non è particolarmente doloroso. Un terapia antibiotica e dei FANS (con l’aggiunta di paracetamolo da 1g i primi giorni) sono importanti ma E’ FONDAMENTALE L’ASTENSIONE DAL FUMO E BISOGNA ASTENERSI DALL’USO DI DROGHE.
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Queste lesioni così grandi sono veramente invalidanti ma possono recuperare egregiamente se non ci sono processi infettivi importanti nel post operatorio. Il fumo di sigaretta / sigaro / marijuana espone a rischi infettivi. NON C’ E’ ALCUNA CERTEZZA CHE L’ANTIBIOTICO ESCLUDA LE COMPLICANZE INFETTIVE. Bisogna astenersi dal fumo e dall’abuso di droghe come la cocaina.
Il letto vascolare riesce a formare un coagulo che rapidamente si trasformerà in osso.
E’ impensabile inserire innesti ossei. Ogni innesto rischierebbe di infettarsi e avere un effetto peggiorativo. E’ preferibile non fumare per almeno un mese e buona parte dello spazio lasciato dalla lesione si trasformerà in nuovo osso capace di accogliere impianti.
Intervento eseguito all’Ospedale Cristo Re di Roma.
Buon lavoro
Pier Francesco Amoroso