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Le cisti odontogene crescono lentamente e sollevano il pavimento del naso e invadono lo spazio del Seno Mascellare.

La crescita è asintomatica. Il paziente non percepisce nulla. La cisti è una lesione osteolitica che continua la sua crescita. La parete tra cisti e seno mascellare si assottiglia sempre di più. E lo stesso vale per il pavimento del naso.

L’atteggiamento più prudente è quello di rimuovere la cisti prima che essa sconfini o nel naso o nel seno. Se enucleata totalmente la cisti rimangono pareti ossee (anche sottilissime) allora dopo pochi mesi si riformerà tutto osso. Là dove si vede la cisti si formerà nuovo osso ottimo per impianti se un giorno ce ne sarà bisogno.

In questa immagine si vede il pavimento del naso. L’osso lasciato dalla cisti è esiguo ma assolutamente sufficiente alla formazione di nuovo osso durante la guarigione.

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Le radici devono essere già devitalizzate e comunque una piccola parte viene tagliata (apicectomia) per essere sicuri di avere u sigillo impeccabile tra radice e guttaperca. Il dente 25 è stato estratto per ridurre al massimo la carica batterica. La paziente non può fumare per 20 giorni per ridurre il rischio di infezioni. Si sconsiglia l’inserimento di innesti perché in questi casi rischiamo di infettarsi e comunque nuovo osso si riforma naturalmente.

Una prognosi così favorevole c’è perché si è intervenuti PRIMA che la cisti invadesse il seno mascellare. Se ciò succede la quantità di osso che si riforma è molto esigua e i rischi infettivi diventano esponenziali. In questo caso il sottilissimo osso che divide cisti-seno mascellare e cisti -pavimento del naso saranno sufficienti per far riformare tutto l’osso necessario per dare stabilità ai denti e in futuro ad inserire impianti se ce ne sarà bisogno.

L’esame istologico è sempre raccomandato. Tra 3 mesi inserirò l’ OPT di controllo.

Intervento eseguito presso la Casa di Cura Villa Betania.

Buon lavoro

Pier Francesco Amoroso

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