ESTRAZIONE CANINO INCLUSO PALATALE

L’intervento è complesso.  Non è affatto banale.  Ci sono dettagli fondamentali da tenere in considerazione.

I canini inclusi palatali hanno spesso la radice ricurva e quindi l’estrazione è complessa. 

L’apice ricurvo deriva dal fatto che i canini ectopici palatali si bloccano dietro al gruppo degli incisivi e la fase finale della formazione della radice del canino viene alterata. 

Il canino palatale si blocca  quando trova le radici degli incisivi  ma la parte finale della radice del canino è ancora in formazione.  La corona non può procedere in avanti e quindi la radice tende a formare un uncino.

L’apice può trovarsi nel palato o nel setto osseo tra seno mascellare e parte laterale del naso.

L’osso del palato può riformarsi ma è preferibile essere estremamente conservativi (bisogna togliere meno osso possibile per l’estrazione).

La mia esperienza clinica su questo argomento mi porta a fare 3 considerazioni:

  • E’ FONDAMENTALE lasciare un bordo di osso attorno al laterale (come da foto).  Tale “ponte” osseo è il dettaglio per far si che a 2-3 mesi dall’intervento l’incisivo laterale sia totalmente inserito nella compagine di osso neoformato.

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  • Bisogna fare un’ estrazione molto conservativa.  Bisogna togliere pochissimo osso.  Il canino va separato. La corona va assolutamente divisa dalla radice con frese da turbina.   La corona va fatta indietreggiare  nello spazio formato dall’odontotomia e poi va estratta.    Non si possono mai applicare forze che possano spingere la corona verso la radice dei centrali superiori.

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  • Il canino incluso e l’osso palatale sono esteticamente molto simili.  Quindi ci vuole la massima attenzione per non perdere i riferimenti anatomici.  Si può anche inserire un file di metallo nel canale della radice proprio per vedere l’angolazione del dente rispetto ai 3 piani nello spazio.

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E’ necessario estrarre i denti incluso considerato che è un intervento complesso ?

Vi posso mostrare una OPT veramente eloquente.  

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Due canini inclusi sono stati la causa di un’infezione.  La paziente si allarmò perché erano mobili i 4 denti frontali. Alla fine furono estratti i due canini e i 4 incisivi. Pertanto un’infezione a carico di denti inclusi può essere disastrosa.    

Con il senno di poi sarebbe stato meglio procedere anni prima con l’estrazione dei canini inclusi palatali.  Si sarebbe RIFORMATO osso negli alveoli dei 13 e 23. L’osso avrebbe stabilizzato tutti i denti incisivi.

Occorre tuttavia dire che è anche possibile che i canini inclusi rimangano silenti per decenni.   Se, però un incisivo laterale dovesse cadere allora PRIMA di una riabilitazione implanto protesica bisogna estrarre il canino. La fixture non può essere inserita se c’è un canino incluso.

Un ultimo aspetto da considerare è il fatto che il canino incluso va lentamente incontro al processo di anchilosi.  Direi che in pazienti giovani questa possibilità è veramente remota.  Invece in pazienti dai 40 anni in su questa possibilità è da considerare.    L’estrazione di un canino incluso anchilosato è  estremamente più difficile rispetto un canino con ancora il parodonto.  Non c’è alcun esame radiografico che possa, in maniera inequivocabile, dare informazioni sulla possibilità o meno che il canino palatale sia anchilosato.  

Buon lavoro

Pier Francesco  Amoroso

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