Il fibroma ameloblastico (ameloblastic fibroma, AF) della mandibola è un tumore misto odontogeno di origine ecto-mesenchimale, raro e benigno. Il nome di AF indica un comportamento non aggressivo. Tuttavia, una vasta serie di AF ha rivelato che il suo tasso di recidive a 10 anni dopo l’intervento è di circa il 70%.

Quanto quadrante. Cisti plurilobulata. Quanti lobi ? Difficile da dire. In viola in NAI e in verde i vari lobi più visibili.

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RADIOLOGIA: Distinguiamo cronologicamente tre fasi evolutive: una fase uniloculare, una fase pluriloculata (o a nido d’ape) e un’ultima fase uniloculare con numerose cisti annesse. Spesso questa struttura è difficilmente identificabile e possono insorgere problemi di diagnosi differenziale, in quanto nelle prime fasi è poco distinguibile dalle cisti odontogene. Ogni dubbio però verrà sciolto con l’esame istologico che rivelerà la presenza di cellule stellate tipiche di questa forma tumorale. Questo tumore può spostare gli elementi dentali e modificare notevolmente il profilo della corticale una volta persa la propria capsula. Proprio per questo suo improvviso possibile viraggio maligno, è spesso consigliato un procedimento diagnostico approfondito con TC.

L’intervento è importante ma è fondamentale avere il referto dell’esame istologico. Con questo esame si può organizzare la strategia successiva.

Risposta esame istologico :
FIBROMA AMELOBLATICO
Il fibroma ameloblastico (ameloblastic fibroma, AF) della mandibola è un tumore misto odontogeno di origine ecto-mesenchimale, raro e benigno.
Come già detto questo tumore RECIDIVA e quindi OPT di controllo OGNI ANNI per 10 ANNI.
E’ fondamentale ricordare che il Fibroma Ameloblastico può trasformarsi in FIBROSARCOMA AMELOBRATICO nel 10% dei casi.
Questa “trasformazione” maligna (da Fibroma Ameloblastico a Fibrosarcoma Ameloblastico) avviene nel 10% dei casi.
Prognosi del Fibroscarcoma Ameloblastico: recidiva nel 33% dei casi; metastasi nel 5%, sopravvivenza nel 25%.
IL FIBROMA AMELOBLASTICO che richiede continui controlli ogni 10 anni e re-intervento (CON ISTOLOGICO) qualora si ripresentasse una nuova zona di osteolisi nella mandibola.
Quindi diventa fondamentale il follow-up per 10 anni.
Pertanto ogni anno viene fatto un controllo con OPT ed esame clinico. Si presenta una OPT di maggio 2025. Da evitare innesti di osso per queste lesioni. Sono solo un enorme problema e possono nascondere una recidiva. Mai inserire innesti.



La lastra è quindi un post operatorio a 18 mesi. Per ora, osso 100% riformato e non ci sono segni di recidiva.
Intervento eseguito in anestesia locale presso la Casa di Cura Villa Betania, Roma, del Gruppo GIOMI SPA.
Buon lavoro
Pier Francesco Amoroso