Grande Rialzo del Seno Mascellare

Dove e a che livello fare la botola ?

La botola deve essere fatta in un punto preciso della parete laterale del seno mascellare. E’ un dettaglio fondamentale.

Una botola troppo vicina al pilastro zigomatico richiede un’osteotomia importante (e l’intervento si complica). La parete laterale del seno ha spessori differenti pertanto è consigliato creare la botola nel punto dove la parete è papiracea (sottilissima). Più è sottile l’osso più è rapida la procedura e la quantità di osso da sacrificare per rendere la botola mobile è minore.

In linea di massima è tra il primo molare e il secondo premolare. In questo spazio la parete laterale del seno è sottilissima.

Consiglio una buona TC conebeam e un’ottima illuminazione perché una buona scialitica da sala operatoria riesce a mostrare il punto più sottile del seno mascellare.

In senso craniale-caudale il discorso diventa ancora più importante.

Se la botola dovesse essere troppo alta allora sarà più difficile scollare la membrana di Schneider; c’è il rischio di lacerarla se il pavimento del seno mascellare è parecchio più basso rispetto alla botola. Di contro, una botola troppo bassa sarebbe un problema perché l’osteotomia consumerebbe osso autologo alveolare che invece è essenziale per la stabilità primaria dell’impianto.

La TC conebeam è un ottimo aiuto per queste valutazioni. Faccio grandi rialzi del seno mascellare da prima che arrivasse questo validissimo strumento radiologico e quindi rimango sempre legato al fatto che una scialitica da sala operatoria riesce in maniera impeccabile a mostrare dove la parete laterale è così sottile da essere quasi trasparente.

Questa fotografia mostra come l’osso possa diventare sottilissimo da poter vedere attraverso.

Estrazione dente 17 e TC cone beam.

Un millimetro di osso tra cavità orale e seno mascellare. Quindi la botola in questo caso sarà 3-4 mm dalla cresta alveolare.

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La parete laterale del seno mascellare prossima al pilastro zigomatico è da evitare assolutamente. L’intervento diventa complesso e c’è una grande dispendio di osso per l’osteotomia.

Bisogna ridurre al massimo il “consumo” di osso autologo. Il bordo inferiore della botola deve trovarsi 3-4 mm superiormente al pavimento del seno così lo scollamento della membrana di Schneider è rapido e facile. Gli scollatori possono scorrere tra il pavimento del seno e la mucosa respiratoria fino alla parete mediale del seno. Se la mucosa non viene scollata adeguatamente non è possibile che l’innesto si trasformi in osso autologo.

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Alzata la membrana respiratoria inserisco una spugna emostatica come lo spongostan e osso sintetico come l’ MP3 dell’ Osteobiol. NON inserisco una membrana sintetica tra il lembo e l’innesto, non serve. Preferisco che il periostio del lembo sia in diretto contatto con l’innesto.

Buon lavoro

Pier Francesco Amoroso

Una precisazione: POSTERIORMENTE al pilastro zigomatico la parete laterale ritorna ad essere sottilissima ma la visibilità diventa ridottissima. Questa parete, in corrispondenza del secondo molare e dente del giudizio è sì sottile ma è nascosta dal pilastro zigomatico che è più sporgente e ne riduce la visuale. Qui di seguito c’è il link di un rialzo a livello del seno mascellare a livello del dente del giudizio per evitare che quest’ultimo cada nel seno durante l’estrazione.

Buon lavoro

Pier Francesco Amoroso

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