I canini palatali sono i più comuni (2/3) rispetto a quelli vestibolari (1/3). A volte i canini inclusi sono in una posizione tale che non sono né francamente palatali né francamente vestibolari. Dopo molti anni che i canini sono inglobati nell’osso inizia il processo di anchilosi, ovvero i dente diventa parte integrante dell’osso. NON c’è alcun esame radiografico che possa darci indicazioni sul processo di anchilosi.
Solo durante l’intervento ci si accorge che il dente ha perso il parodonto ed è diventato parte integrante dell’osso ovvero anchilosato. Quando ciò accede l’estrazione è molto complessa.
Una variabile è sicuramente l’età del paziente. Dopo i 30 anni i canini inclusi iniziano il processo di anchilosi.
Un canino anchilosato può confondersi con l’osso palatale. Il dente e l’osso che lo circonda diventano un tutt’uno. Sono anche esteticamente molto simili.
Separare la radice dalla corona è di grande aiuto. Il canale del canino mostra meglio l’anatomia del dente e questo è un’indicazione preziosa per il chirurgo.
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Il canino di destra è in comunicazione con il Seno Mascellare mentre il canino di sinistra è in contatto con il Pavimento del Naso.
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Bisogna prestare attenzione che le radici non “scappino” nel seno mascellare o tra la mucosa del naso e il pavimento osseo del naso.
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Radice del canino in contatto con la mucosa respiratoria del naso. NON c’è corticale che separi il canino dalla mucosa del naso.
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In questo caso i canini partono palatali e poi le radici attraversano l’osso alveolare per avere contatto con il seno mascellare per il 13 e nel naso per il 23.
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L’accesso più sicuro in questo caso è palatale. La paziente dovrà inserire impianti dal suo dentista quindi è preferibile salvare l’ osso alveolare.
A destra….
L’osso alveolare è stato tutto conservato.
A sinistra…
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OPT post operatoria a 7 giorni. L’innesto osseo si organizzerà nel 2-3 mesi successivi così potranno essere inseriti gli impianti. Intervento di estrazione dei canini dura circa 25 min per lato.
Intervento eseguito presso la Casa di Cura Villa Betania di Roma.
Buon lavoro
Pier Francesco Amoroso