Ci sono libri di testo sulle apicectomie e otturazioni retrograde. Il numero di pubblicazioni a riguardo è notevole.
Qui viene mostrato un caso dove non era possibile bucare o togliere una corona in zirconio e si è proceduto ad un’apicectomia ovvero un’otturazione retrograda con amalgama della radice di un dente frontale.
Il tasso di successo è quasi del 100% quando la radice è sufficientemente lunga. La perdita di 2-3mm di radice non influisce sulla stabilità del dente.
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I denti naturali frontali sono preziosi e quindi bisogna cercare in tutti i modi di salvarli. Pertanto le apicectomie sono indicate su questi denti anche perché il tasso di successo è molto alto.
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L’amalgama durante la fase di indurimento aumenta di volume e SIGILLA perfettamente l’apice anche se l’ambiente non è perfettamente asciutto.

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Il processo infettivo sparirà e dopo poco si riformerà osso attorno alla radice SENZA inserire alcun innesto. Il SIGILLO a livello apicale è l’aspetto più importante dell’intervento. Bisogna dapprima togliere la guttaperca e poi riempire 2-4 mm di canale con l’amalgama che in fase di indurimento si espande e SIGILLA ermeticamente (anche in ambiente umido).
La fistola viene rimossa contestualmente con l’apicectomia proprio per offrire al dente il massimo delle possibilità di trovarsi in ambiente sterile e la completa guarigione.
Buon lavoro
Pier Francesco Amoroso