ESTETICA DEL VISO ED ORTODONZIA

Effetti dell’ ortodonzia sull’estetica del 1/3 inferiore del viso nei pazienti in crescita

L’argomento è veramente complesso e il numero di pubblicazioni sono molteplici.

Questa pillola odontoiatrica contiene un accenno rapido e riassuntivo.

Con l’ortodonzia fissa  c’è la possibilità di modificare la posizione della mandibola nei pazienti in crescita per motivi ortodontici che portano vantaggi estetici considerevoli.

La paziente è in seconda classe sia scheletrica che dentale.   Il profilo del viso ne è fortemente influenzato perché il mento appare sfuggente.  Anche nella foto frontale il solco labio-mentale è troppo pronunciato. 

Come è possibile vedere, attacco dei “balconi” dietro ai quattro incisivi superiori (colla transbond plus della 3M Unitek).   In questo modo la mandibola non sarà più ingabbiata in una seconda classe scheletrica e dentale ma verrà naturalmente in avanti.   La paziente si aiuterà con elastici di seconda (6,4 mm x 120 grammi) almeno 12 ore al giorno.

I premolari inferiori non avranno più contatto e tenderanno ad estrudersi riducendo la curva di Spee.  Anche gli incisivi inferiori tenderanno ad intrudersi ma questo effetto deve essere ben controllato e cambia molto da paziente a paziente.   In questo caso l’arco inferiore è un   .014 x .025 NiTi Classic. 

L’ortodonzia deve concludersi con un ingaggio di prima classe dentale affinché il risultato sia duraturo, stabile e senza recidive.

Gli effetti estetici sul terzo inferiore del viso sono ben visibili soprattutto su:

  • Il solco labio-mentale
  • Il vermiglio inferiore
  • Il profilo del collo
  • Il profilo del viso

La dimensione verticale del terzo inferiore del viso appare allungata soprattutto nella foto frontale.  A fine trattamento ortodontico si toglieranno i rialzi e ci sarà un ripristino immediato della dimensione corretta.

Buon lavoro

Pier Francesco  Amoroso

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