SWITCHING PLATFORM con Impianti Premium Kohno, Sweden e Martina

Lo Switching Platform è una tecnica che consiste nell’ allontanare la connessione tra impianto-abutment con l’osso. 

Il gap tra le due componenti produce un’infiammazione che porta ad una perdita di osso.  Tale perdita è molto evidente appena vengono collegate le due componenti poi prosegue più lentamente ad un passo di 0,1-0,2 mm ogni anno portando ad una perimplantite.

Le fabbriche che producono impianti hanno proposto varie soluzioni a questo problema.

Gli impianti analoghi come Kohno e Premium hanno due possibilità di switching platform.

  • A) Switching Platform Implantare                     chiamato  SP
  • B) Switching Platform Protesico                         chiamato   ONE

Queste due soluzioni sono molto simili. 

A) SWITCHING PLATORM IMPLANTARE                       chiamato  SP

Gli impianti con questa caratteristica morfologica hanno già sulla scatola la dicitura SP quindi Premium SP   e   Kohno SP.

L’impianto ha un allargamento di 0,3mm per lato per poi ritornare al diametro originale.  

  • Il 3,8 sarà di fatto largo 4,45 (nella zona corticale)
  • Il 4,25 sarà di fatto largo 4,85 (nella zona corticale)
  • Il 5 sarà di fatto largo 5,6 (nella zona corticale)
  • Il 6 sarà di fatto largo 6,6 (nella zona corticale)
Collare disegnato di verde è lucido e aumenta il diametro dell’impianto di 0,6-0,65mm

Gli impianti 3,3 non possono essere comprati SP (switching platform) e quindi il loro diametro è quello di 3,3mm.

Appare evidente che tra un impianto 3,3mm ad un impianto 3,8SP (quindi 4,45mm) ci sia un bel balzo.  Pertanto sulla misura 3,8 compro sia il 3,8 (normale) che il 3,8 SP per avere quindi 3,3mm – 3,8mm normale – 3,8mm versione SP (ovvero  4,45mm) – 5mm versione SP (ovvero 5,6mm)  oltre a questo diametro non vado e la stessa Sweden e Martina non offre, di default, le frese nel kit chirurgico da 6mm.

Gli impianti con questo collarino se messi in osso super compatto richiedono un passaggio di una fresa in più per far affondare nell’osso questo allargamento (aumento diametro 0,6-0,65mm).  Nello specifico l’impianto 3,8 passerà al diametro 4,45 solo nell’ultimo millimetro per poi riportarsi al diametro originale 3,8.

Il tragitto di un millimetro che porta l’impianto dal diametro 3,8mm a 4,45mm è da inserirsi nell’osso.

Il tragitto di raccordo dal diametro massimo (4,45mm) al diametro originale (3,8mm) sarà lucido e deve essere sopra al bone level (nell’immagine è segnata in verde).  Quindi la fixture sporgerà dal livello osseo per 0,5mm.

I VANTAGGI dello swiching platform impantare sono importantissimi:

  • L’aspetto fondamentale degli impianti con questo collare lucido SP è quello di allontanare la connessione impianto-abutment dall’osso marginale.  
  • Durante l’inserimento dell’impianto c’è un incremento di torque progressivo fino a quando il collare SP della fixture arriva a battuta con l’osso.
  • Nel Rialzo del Seno c’è la possibilità che gli impianti dritti possano cadere nel seno o avere poca stabilità primaria.  Con l’allargamento coronale SP tale problema non c’è più.  L’allargamento proprio nell’ultimo millimetro dell’impianto compatta l’osso aumentando la stabilità primaria e impedendo che l’impianto possa passare la cresta ossea e trovarsi nel seno mascellare.
  • Non c’è più la possibilità che l’osso crestale possa ricrescere sopra l’impianto (IL COLLARINO LUCIDO EVITA LA CRESCITA OSSEA).  E’ compresso togliere l’osso in eccesso cresciuto sopra la vite tappo per posizionare la vite di guarigione.
  • L’impronta è più facile perché i tessuti permettono una connessione perfetta tra il transfer e la piattaforma implantare.
  • Il fatto che l’impianto non sia 100% bone level perché è 0,5mm sopra la cresta ossea facilita il rientro per passare alla vite di guarigione.  Spesso la gengiva cheratinizzata nei settori posteriori della mandibola si allontana dalla vite tappo e quindi non c’è neanche bisogno di fare il secondo tempo chirurgico.
  • Viti passanti e abutment ed esagoni PROPORZIONATI ai carichi masticatori che devono sostenere (per i pazienti bruxisti meglio una vite passante da 2mm e abutment con esagono proporzionato al diametro implantare).

Ogni abutment ha lo stesso diametro dell’impianto e quindi non c’è alcun rischio di errore. La vite tappo ha un colore specifico per il diametro e quindi è impossibile sbagliarsi. Proprio per essere veramente ultra chiari:

  • Gli abutment Premium e Kohno da 3,3 hanno un esagono da 3,3 (e vite passante BLU da 1,8mm) e un diametro da 3,3mm.
  • Gli abutment Premium e Kohno da 3,8 hanno un esagono da 3,8 (e vite passante BLU da 1,8mm) e un diametro da 3,8mm (come gli abutment Shelta 3,8)
  • Gli abutment Premium e Kohno da 4,25 hanno un esagono da 4,25 (e vite passante CROMATA da 2mm) e un diametro da 4,25mm
  • Gli abutment Shelta da 5 hanno un esagono da 5 (e vite passante CROMATA da 2mm) e un diametro da 5mm.

GLI SVANTAGGI  dello swiching platform implantare sono minimi:

  • Passare da un 3,3 a un 3,8SP e un bel salto.  La soluzione è quella di avere sempre a disposizione anche un 3,8 normale.
  •  In corticali super dure c’è da passare un fresa in più (ci si mette 30 secondi).

B) SWITCHING PLATORM PROTESICO                           chiamato   ONE

Gli impianti con questa caratteristica morfologica hanno già sulla scatola la dicitura ONE quindi Premium ONE Kohno ONE.

I diametri riportati sulla scatola sono quelli effettivi.  La connessione implantare è uguale per tutti.  

Stessa connessione per tutti i diametri

L’impianto Shelta è posizionato bone level. Il diametro 5mm accoglie abutment da 3,3 3,8 e 4,25 e ovviamente da 5mm.   Con l’abutment del diametro uguale a quello dell’impianto non ci sarà soluzione di continuità tra le due componenti.  L’impianto   proseguirà  con il pilastro senza gradini (e quindi nessun switching platform).

Con abutments dal diametro più piccoli avremo gradini sempre maggiori.   Come dimostrato in letteratura, vi è una correlazione tra l’esenzione dello Switching Platform e la preservazione delle dimensioni dell’osso marginale.  Infatti, maggiore è il mismaching, maggiori sono i volumi di tessuto duro e molle intorno all’impianto. 

Per far questo c’è una connessione unica per tutti i tipi di diametro.  Gli odontoiatri che, ad esempio, hanno messo un diametro 5mm dovranno SCEGLIERE se:

  • vorranno un enorme switching platform mettendo un 3,3 (da usare esclusivamente con corone singole esclusivamente nei settori frontali esclusi i premolari).
  • vorranno un grande switching platform mettendo un 3,8
  • vorranno un medio switching platform mettendo un 4,25 (specificando al momento dell’acquisto dell’abutment che si deve accoppiare con un Premium ONE o Kohno ONE
  • NON vorranno fare switching platform e quindi metteranno un abutment da 5mm (stesso diametro dell’impianto) (specificando al momento dell’acquisto dell’abutment si deve accoppiare con un Premium ONE o Kohno ONE
L’ODONTOIATRA POTRÀ’ SCEGLIERE QUANTO SWITCHING PLATFORM FARE.

La vite passante per gli abutment per impianti Premium ONE e Kohno ONE è sempre BLU da 1,8mm (anche sul diametro 4,25 e 5mm).

Impianti di diametro diverso ma STESSA connessione (esagono interno)

Il Driver per inserire l’impianto (per prenderlo dall’ampolla e posizionarlo nell’osso) è lo stesso per tutti i diametri degli impianti (3,3 -3,8  –  4,25 –  5 –  6mm). 

In un’altra pillola odontoiatrica viene spiegato come gli impianto Shelta fa switching platform uguale al Kohno Premium ONE tanto è vero che la componentistica protesica di Shelta e Premium ONE e Kohno ONE sono identiche.

Per il 3,8 i Premium, Kohno, Premium SP , Kohno SP, Premium ONE Kohno ONE e Shelta hanno tutti la stessa piattaforma implantare e quindi le stesse componenti protesiche.

 Codiali saluti

Pier Francesco   Amoroso

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