Ortodonzia per i canini inclusi bilaterali

I casi con due canini inclusi non sono più complessi di quelli monolaterali.

Le forze vengono sempre distribuite in maniera leggera, continua, costante e simmetrica tra 13 e 23.

Preferisco mettere i due bottoni (eyelet Ormco) nello stesso giorno così da tirare i canini contemporaneamente.

L’arco era uno NiTi .016 ed ho lasciato i due canini da latte perché la catenella elastica che va dal canino al bottone linguale del molare crea una forza uguale e contraria che tende alla mesializzazione dei premolari e molare. La presenza in arcata dei canini da latte soddisfa i bisogni estetici del paziente adolescente e impedisce la mesializzazione.

E’ importante dire che non c’è alcuna necessità di togliere osso attorno al canino per farlo muovere più rapidamente. Non serve. Il canino si muove alla velocità di 0.5mm / mese tirando con forze leggere, continue e costanti.

Non eseguo un’ostetomia per raggiungere la superficie vestibolare del canino perché può essere pericoloso per le radici degli incisivi laterali. In questo caso, tolto il follicolo, c’era lo spazio per inserire l’eyelet Ormco (USA) (ultra piatto) sulla superficie vestibolare. E’ però più frequente incollare il bottone sulla superfice palatale del canino e dopo che il canino si è allontanato dalle radici dei frontali allora si può fare un secondo interventino per incollare un nuovo bottone sulla superficie vestibolare.

Il bottone non è stato attaccato esattamente al centro della corona clinica.

Idealmente il bottone dovrebbe essere incollato sulla superficie vestibolare sull’asse della corona clinica nel punto più apicale possibile per avere maggior braccio di leva. E’ quasi impossibile che ciò avvenga. Già che si riesce ad incollarlo sulla superficie vestibolare e piuttosto vicino alla punta è da considerarsi un successo.

In questa foto c’è una legatura elastica. Voglio essere molto chiaro: NON è l’elastico che tira il canino ma è il ritorno elastico dell’arco .016 NiTi che crea la forza.

Mi voglio ripetere: L’arco compresso traferisce la forza alla catenella (elastica) che a sua volata traferisce la forza alla legatura e quindi al bottone che in ultima analisi tira il canino.

Arco ➡catenella elastica ➡legatura metallica ➡bottone ➡Canino

Nella foto il 23 è già in arcata.

Sempre filo NiTi .016

Qui è stata rimossa la catenella elastica mettendo in diretta comunicazione l’arco con la legatura. Metallo con metallo per avere il minimo dell’attrito possibile.

TEETH DRIFTING EFFECT

TEETH DRIFTING EFFECT : NON C’E’ ALCUN BISOGNO DI CREARE LO SPAZIO PER FAR PASSARE IL CANINO. Sarà il canino stesso che riuscirà ad inserirsi tra laterale e premolare. Questi ultimi si muoveranno lungo l’arco grazie agli attacchi autoleganti a bassa frizione (basso attrito).

Il 23 riceve il bracket SOLO DOPO AVER passato il cross con il 33.

Aver montato il bottone / eyelet Ormco (USA) nella posizione più apicale possibile ha due vantaggi considerevoli:

A) il 23 uscirà dal cross con il 33 senza problemi perché rimane intruso fino a quando non si sostituisce il bottone con un bracket che in poche settimane lo estrude nella posizione corretta.

B) più lontano è il punto di applicazione della forza rispetto al baricentro del canino maggiore sarà il braccio di leva. In altre parole, più il bottone è sulla punta del canino più posso applicare forze leggere che saranno EFFICACI per il canino ed ININFLUENTI per l’arcata che deve FARE DA ANCORAGGIO.

Buon lavoro

Pier Francesco Amoroso

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