Questo bambino mi è stato inviato dalla Dott.ssa Valentina Ortenzi all’ Ospedale Cristo Re per l’allacciamento dei canini e la relativa ortodonzia. I canini inclusi […]
Se non volete fare due volte lo stesso intervento è fondamentale essere impeccabili nell’adesione dell’attacchino.
È fondamentale dosare bene la forza. Un vettore di forza scorretto produce solo effetti contrari a movimento desiderato.
La teeth drifting è il principio in virtù del quale un dente sottoposto a forze ortodontiche trasferirà vettori di forza ai denti attigui.
Il 25 non ha sufficiente spazio però riesce ad inserirsi in arcata perché il vettore di trazione della forza ortodontica si trasferisce al 24 e 26 che andranno rispettivamente in mesializzazione e distalizzazione.
Il filo è un .014 NiTi. È leggerissimo, una piuma. Con poca forza si hanno ottimi risultati veloci. È il ritorno elastico del filo che garantisce l’intensità e il vettore di forza. Quindi una forza continua, leggera e costante dà validi risultati.
Questo argomento è estremamente complesso. Le basi biologiche sono alla base del movimento dentale in ortodonzia.
Questa immagine ha come finalità di proporre qualche spunto di riflessione e condivisone con i colleghi specialisti in ortodonzia. Le pubblicazioni scientifiche su questo argomento sono numerose e ben più esaustive di queste considerazioni.
L’obiettivo è di essere molto pragmatici e realistici.
È il ritorno elastico del filo .014 NiTi che imprime la forza ai canini inclusi.
In maniera empirica può essere affermato che una forza leggera continua e costante riesce a muovere i denti a velocità maggiore rispetto a forze importanti e discontinue.
La Crescita mandibolare è uno degli argomenti più interessanti in ortodonzia. Tolti i molari da latte un collega ha montato le bande sui molari definitivi e una barra linguale. La mandibola è cresciuta e la lingua ha spinto l’arco di metallo in avanti.