KCOT Tumore Odontogeno Cheratocistico

Una lesione del cavo orale di dimensioni così importanti è rara e deve essere accertata la natura della lesione con un esame istologico.

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E’ FONDAMENTALE richiedere un istologico. E’ l’istologico l’aspetto più importante dell’intervento. Con l’istologico si può decidere e programmare il post-operatorio.

Il KCOT è un tumore benigno che recidiva molto facilmente.

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E’ evidente che con un tumore odontogeno cheratocistico bisognerà fare 10 anni di controlli radiografici e nel caso si dovesse riformare una lesione osteolitica bisogna immediatamente re-intervenire. Qualsiasi zona di radiotrasparenza nella zona entro i 10 anni deve essere considerata come una recidiva e quindi bisogna re-intervenire.

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OPT di CONTROLLO a due mesi. Questa è la lastra più importante. Già si vede che si sta riformando osso nella cavità. A 2 mesi il rischio di frattura è minore rispetto alla situazione pre operatoria. Questa sarà la lastra di riferimento per le prossime OPT di controllo.

Il tumore odontogeno cheratocistico non dà metastasi ma recidiva molto spesso.

E’ evidente che il rischio più grande per questo genere di interventi è la frattura della mandibola e la lesione del NAI. E’ fondamentale lasciare la corticale linguale o vestibolare per assicurare una formazione di nuovo osso. Nuovo osso vuol dire capacità della mandibola per assorbire i carichi masticatori.

Ci sono cisti ancor più estese che fortunatamente hanno istologici molto più favorevoli per il paziente come in questo caso:

In questo caso l’istologico era cisti follicolare e che quindi il rischio di recidiva è estremamente basso. Enucleata la cisti si riforma osso che può accogliere gli impianti.

Riassumendo, a seconda dell’istologico ci sono atteggiamenti post operatori molto diversi. Nel caso di una cisti Follicolare (seppur molto grande) si possono inserire gli impianti e non sono necessari controlli particolari (eliminata la cisti corrisponde alla risoluzione del problema); nel caso di un Tumore Odontogeno Cheratocistico (KCOT / OKC) i controlli devono essere uno all’anno e non è possibile mettere impianti in una zona così pericolosa perché bisogna prima sincerarsi che non recidivi tale cisti e ci vogliono 10 aa.

Ecco altri casi di KCOT:

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Vorrei ricordare l’insegnamento del mio maestro: Prof PJ Stoelinga: “Every cyst that is extending into the ascending ramus should be treated as an OKC or unicystic ameloblastoma. Your chances are 80% OKC, 10% UA and 10% ordinary dentigerous cyst.”

L’intervento di enucleazione di questa cisti e istologico è stato eseguito presso la Casa di Cura Villa Betania (gruppo GIOMI).

Buon lavoro

Pier Francesco Amoroso

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